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Candeggina, non importa: le lavanderie a gettoni usano questo ingrediente: panni bianchissimi

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La candeggina non manca mai in casa, alcuni la usano anche per lavare i piatti, per rimuovere le incrostazioni, per sbiancare il lavandino o per lavare i vestiti.

vestiti bianchi
La candeggina è utile quando si vuole sbiancare la biancheria macchiata, disinfettare o lavare il pavimento.

Forse in realtà, a volte pensiamo che sia un salvavita e invece è sopravvalutata, perché se viene usata in modo scorretto e al momento sbagliato, può causare danni irreparabili.

Uso scorretto della candeggina sui vestiti
Sappiamo che la candeggina è una sostanza chimica che disinfetta i capi e sbianca quelli ingialliti. Purtroppo, però, quando si lavano i vestiti e si usa la candeggina, bisogna prestare attenzione a diversi piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

La prima cosa da tenere a mente quando si usa la candeggina è di non mischiare i capi bianchi con quelli colorati. Solo quelli che possono resistere alle alte temperature sono adatti al candeggio, e si tratta per lo più di capi bianchi o al massimo beige.

La candeggina, quindi, non va usata su capi di seta o di pizzo, né in ogni caso su tessuti delicati, perché ad alte temperature, quando entrano in contatto con questo prodotto, si restringono, si cuociono, cambiano colore e possono addirittura ingiallire. Inoltre, è necessario prestare attenzione anche alle dosi di candeggina utilizzate per lavare e disinfettare i capi, perché dosi eccessive distruggono il cotone e, invece di sbiancare, macchiano irrimediabilmente.

Consigli per non rovinare i vestiti con la candeggina
Si consiglia di utilizzare al massimo 175 ml di candeggina per ogni carico completo. Inoltre, ricordate di metterla sempre nel cassetto della lavatrice e di versarla prima dei capi e mai dopo o direttamente nel cestello.

Tuttavia, quando si sbianca a mano, la candeggina va sempre diluita con acqua calda e non va mai usata da sola perché può macchiare i capi.

L’alternativa più che valida a un prodotto aggressivo
Chi vuole provare un modo alternativo di pulire, sbiancare e disinfettare dovrebbe abbandonarsi al vecchio rimedio della nonna, che in realtà si usa anche per il bucato. Al posto della candeggina, aggressiva e talvolta controproducente, si usa il bicarbonato di sodio.

Il bicarbonato di sodio, come sappiamo, è un prodotto piuttosto versatile, che può essere utilizzato in mille modi in cucina. Può essere utilizzato per lucidare il piano cottura, per lavare, disinfettare e disincrostare le pentole, il lavello stesso e le posate. Ma se aggiunto alla lavatrice, può davvero fare miracoli.

Il bicarbonato di sodio è leggermente alcalino, quindi se usato per lavare i vestiti, pulisce e sbianca come nessun altro prodotto può fare. Questo prodotto deve essere usato nelle quantità e nei metodi corretti per dare risultati impressionanti. È sufficiente un cucchiaio mescolato a una tazza di detersivo. Versare direttamente sui capi in lavatrice o nella vasca, a seconda delle preferenze. A differenza della candeggina, non fa differenza e non rovina i capi. Quindi avviare il lavaggio.

Le mille proprietà del bicarbonato di sodio, antiodore
Grazie alla sua alcalinità, il bicarbonato agisce senza rovinare i tessuti, senza indebolirli o macchiarli. Il bicarbonato di sodio non solo ha proprietà detergenti per il bucato, ma riduce anche gli odori. Pertanto, può essere utilizzato anche su capi puliti e immacolati, ma che hanno un odore particolarmente sgradevole, anche solo di sudore.

In questo caso è sufficiente aggiungerne un cucchiaio al secchio durante il risciacquo. Il problema sarà risolto in pochi secondi.

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