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“I balconi, un rischio sottovalutato”, Dominique Boussuge, Patologo – Esperto tecnico-scientifico in strutture edilizie

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I balconi sono esposti a un’ampia gamma di sollecitazioni
I balconi sono generalmente realizzati con lastre di cemento armato. Devono essere in grado di sopportare un minimo di 350 chili per metro quadrato, fino a 500 chili per un balcone in pietra in stile Haussmann. Ma una volta gettato, il cemento non deve essere dimenticato. Bisogna prendersi cura di lui e fare in modo che non si ammali, nel qual caso è necessario pensare a un trattamento tempestivo. Il calcestruzzo è un composto vivo che subisce continui cambiamenti: dilatazioni, fessurazioni, malattie, ecc. Le cause più frequenti di crollo sono l’armatura difettosa o la scarsa manutenzione. Esposti alle bizzarrie del tempo e all’inquinamento, i balconi e le terrazze possono sviluppare patologie che con il tempo possono diventare pericolose e portare al crollo. I problemi dei balconi sono causati dall’invecchiamento delle armature (ossidazione, corrosione). Le crepe nelle lastre dei balconi o delle terrazze permettono all’acqua di infiltrarsi. Se non vengono trattate, si verifica la corrosione dell’armatura metallica, aumentando il rischio di crollo.

A cosa devo prestare attenzione?
Alcuni problemi sono visibili a occhio nudo. Non vanno presi alla leggera. Possono essere indicativi di problemi strutturali, con cedimenti della soletta. A cosa bisogna prestare attenzione? Eventuali tracce di ruggine sulla parte inferiore della soletta o ruggine che cola lungo il paragrafetto del balcone, ferro a vista (il cosiddetto “stripping”), ma anche la comparsa di fessure che corrono longitudinalmente lungo la facciata o il fatto che una balaustra in cemento si stia staccando. È necessario intervenire rapidamente, perché la corrosione può causare la rottura dell’acciaio.

Cosa fare se il ferro è privato del suo rivestimento?
Per evitare questa patologia ricorrente del ferro non rivestito che porta al crollo nel tempo, si consiglia vivamente di impermeabilizzare la soletta per evitare infiltrazioni d’acqua. In caso contrario, la minima crepa causata dal gelo può provocare l’esplosione del calcestruzzo e l’esposizione dei ferri di armatura. In questo caso, è meglio :

spurgare il calcestruzzo che circonda l’acciaio, che è pronto a cadere;
passivare l’acciaio, cioè trattarlo con uno speciale agente antiruggine;
rivestire l’acciaio con malte speciali;
applicare un inibitore di corrosione (antiruggine) alle superfici in calcestruzzo.

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