I vostri vasi di terracotta presentano una sorta di deposito di calcare all’esterno, che in alcuni punti conferisce loro un aspetto biancastro? In realtà, questi depositi sono dovuti all’accumulo di sali minerali nel vaso e si chiamano salnitro. In generale, questo fenomeno è dovuto a un’eccessiva umidità dovuta al ristagno dell’acqua nel sottovaso, a un drenaggio insufficiente, a un’irrigazione eccessiva o a un vaso di qualità media che col tempo è diventato troppo poroso. Ecco i nostri consigli della nonna per affrontare il problema!
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1) Prevenire il salnitro!
Per evitare l’eccesso di umidità, annaffiate la pianta secondo le sue esigenze ed evitate di lasciare acqua stagnante nel sottovaso. I centri di giardinaggio dispongono di soluzioni per la protezione dall’umidità, dal gelo e dalle intemperie da applicare al vaso, ma potete anche proteggere il vostro vaso dal ritorno del salnitro con una soluzione fatta in casa a base di 1/3 di trementina e 2/3 di olio di lino. Questa soluzione va applicata in strati successivi e uniformi.
2) Aceto bianco per rimuoverlo
Indossate dei guanti e procuratevi una semplice spugna che non graffi (oppure utilizzate il lato giallo della spugna). Immergete la spugna nell’aceto e saturate il barattolo con il liquido. Una volta fatto questo, prendete una spugna o una spazzola per il prurito e immergete il vostro strumento nell’aceto prima di dare una lunga strofinata ai depositi. Avrete bisogno di un po’ di olio di gomito! Risciacquare o utilizzare una spugna imbevuta d’acqua se la pentola è piena. Un’altra possibile soluzione è una lunga immersione in aceto caldo.
3) Altre tecniche?
Se non avete l’aceto bianco, potete provare a usare della candeggina molto diluita da strofinare sulla pentola con una spugna, oppure acqua calda e scaglie di sapone di Marsiglia per strofinare via le macchie.
Se questo non dovesse bastare, non vi resta che carteggiare la superficie (per i vasi non verniciati)!