L’umidità è il vapore acqueo presente nell’aria che troviamo anche negli edifici. In casa ad esempio, si crea normalmente durante le nostre attività vitali e in relazione all’utilizzo di elettrodomestici come la lavastoviglie, il forno, la lavatrice, il piano cottura in cucina, senza dimenticare la doccia e molti alti ancora…
È importante sapere che al variare della temperatura varia la quantità di vapore acqueo presente nell’aria; il vapore acqueo a contatto con qualsiasi elemento presente nell’abitazione, al variare della temperatura può essere assorbito o cambiare di stato da vapore a liquido. Questo liquido non viene restituito all’ambiente ma genera macchie e muffe che compaiono soprattutto sulle superfici più fredde dell’edificio. Le pareti più a rischio sono quelle rivolte a nord che non vengono mai riscaldate dal sole.
Ci sono casi in cui le pareti sono costituite da elementi porosi (es. i mattoni pieni) che di natura assorbono l’umidità. Accade quindi che il vapore si accumula all’interno delle porosità e iniziano a comparire rilievi di sali o strisce color bianco.
All’aumentare della temperatura l’aria aumenta proporzionalmente la capacità di contenere il vapore acqueo. All’interno dei locali la temperatura ideale che non crea disagi di alcun genere è di 20-22 ° con un’umidità relativa al di sotto del 60%.
Grazie all’ è possibile misurare l’umidità in casa e monitorare ogni locale in cui viviamo per prevenire problemi di umidità legati alla condensazione.
L’igrometro è uno strumento di facile utilizzo e dal costo è relativamente esiguo, che ci permette di verificare immediatamente il grado di umidità presente nell’aria. L’igrometro misura l’umidità con una percentuale che varia da 0% a 100%. Il valore percentuale che ci permette di vivere in un ambiente salubre deve aggirarsi intorno al 55/60%.
Esempio di un semplice igrometro che segna temperatura, orario e percentuale di umidità
Le principali cause dei problemi di umidità negli edifici sono:
- infiltrazioni: rottura tubazioni di ogni genere, errate coperture, fratture;
- capillarità: nei muri di fondazione a contatto diretto con il terreno e non adeguatamente isolati, l’acqua risale per capillarità (umidità di risalita);
- condensazione: è un fenomeno fisico dovuto alla presenza di valori di umidità e temperatura scorretti.
In questo articolo analizziamo:
Aria salubre in casa
Respirare aria salubre nella propria abitazione è fondamentale sia per la propria salute che per la corretta manutenzione dell’abitazione stessa. È importante tenere monitorato il valore di umidità con l’utilizzo degli strumenti appositi (come l’igrometro) e far in modo che il valore di umidità possa rimanere tra il 50 e il 60%. È necessario evitare che l’umidità si attacchi alle pareti provocando la formazione di muffa e di conseguenza evitare sgradevoli infiammazioni alle vie respiratorie. Viceversa con l’aria asciutta e un valore percentuale tra il 20 e il 30% si avverte una fastidiosa secchezza alle mucose oltre ad avvertire elettricità statica.
La percentuale ideale di umidità in casa
È fondamentale controllare la percentuale di umidità nei locali più soggetti, come ad esempio il bagno, la cucina e le camere, con lo scopo di creare un necessario bilanciamento. Lo strumento più indicato e di facile utilizzo è appunto l’igrometro. È di piccole dimensioni e quindi facile da posizionare nei posti più delicati dove l’umidità può veramente fare brutti scherzi. La percentuale di vapore acqueo può variare in relazione alle diverse attività che si fanno in casa. L’esempio più eclatante è quello dei panni stesi o il vapore che si crea quando si cucina o si fa la doccia: possono variare notevolmente la percentuale di umidità presente negli ambienti.
L’igrometro va quindi collocato in un luogo neutro dove tendenzialmente non ci sono accumuli di umidità, calore o freddo. La percentuale più adatta per l’aria salubre è del 50/60% ad una temperatura di 20°c.
Da dove arriva l’umidità in eccesso
L’umidità in eccesso causa situazioni sgradevoli quali macchie o muffe sulle pareti, ecco alcune delle cause più frequenti che troviamo nelle case:
- Infiltrazioni dovute a fratture o errate coibentazioni

- Infissi installati senza alcuna tecnica di coibentazione e di eliminazione dei ponti termici
- capillarità: i muri di fondazione a contatto diretto con il terreno fanno si che l’acqua risalga e generi umidità e problemi all’interno e all’esterno dell’abitazione.


- condizioni atmosferiche sfavorevoli
- la scarsa o addirittura assente ventilazione degli ambienti di casa

Come fare prevenzione ed evitare l’umidità in casa
Per assicurarsi aria salubre in casa, occorre rispettare alcune semplici regole quotidiane e una serie di attività di controllo da effettuare saltuariamente. Uno dei segreti più importanti per evitare l’accumulo di umidità nei locali più soggetti (camere, bagno e cucina) è agevolare un buon ricambio dell’aria monitorando il valore percentuale degli ambienti con l’igrometro.
Quando la forte umidità presente nell’aria incontra una superficie fredda si genera condensa, fenomeno che si presenta sotto forma di goccioline sui vetri delle finestre, sulle piastrelle in cucina o in bagno.
La grande differenza sta nel fatto che la condensa tende ad asciugarsi facilmente, mentre l’umidità si infiltra nei muri e si espande nel tempo.
In entrambi i casi, sarà opportuno osservare alcune regole:
- Ventilare e arieggiare i locali per almeno 10 minuti per un paio di volte al giorno. Ti consigliamo anche di leggere quest, per limitare gli sprechi energetici.
- Evitare di far raffreddare le pareti che assorbono umidità.
- Evitare di far asciugare i panni in casa.
- Non chiudere con carta o stracci i fori di ventilazione delle pareti spesso presenti in cucina.
- Verificare semestralmente se ci sono infiltrazioni alla base dei muri perimetrali, a soffitto e negli angoli tra parete e soffitto. Verificare il tetto dopo ogni brutto temporale.
- Durante l’utilizzo della doccia o della vasca da bagno assicurarsi un minimo scambio d’aria (meglio se con lo scambiatore d’aria).
- Mentre si cucina si consiglia l’utilizzo della cappa aspirante.
- Nei locali più soggetti posizionare i deumidificatori.
Approfondiamo queste regole: