Nella vermicoltura ambientale, i vermi ibridi si sono dimostrati più efficienti dei lombrichi autoctoni (Eisenia andrei), che sono più efficienti sia nel consumo e nella digestione degli avanzi che nella riproduzione. Inoltre, beneficiano di condizioni ambientali costanti e della selezione del cibo dagli scarti di cucina. È anche possibile allevare i lombrichi in speciali compostiere, meno potenti ma più resistenti. I vermi californiani hanno bisogno di una temperatura ambiente costante. Ma con un po’ di attenzione, possono trasformare rapidamente gli scarti di cucina in un substrato morbido e soffice, ricco di sostanze nutritive. Un ottimo fertilizzante è il cosiddetto tè dei vermi, che viene versato nella vaschetta sotto la compostiera. È sufficiente diluirlo con acqua in rapporto 1:1.
È possibile acquistare delle casette per i lombrichi, ma ne esistono anche di tipi che creano delle belle decorazioni interne. Gli esperti del fai-da-te possono facilmente costruirsele da soli.
È sufficiente una scatola a tenuta stagna con una base di almeno mezzo metro, con un fondo forato per far defluire l’acqua in eccesso nel sottovaso.
Coprite il tetto della casa con una copertura opaca, che garantisca l’oscurità e un piacevole clima umido per gli occupanti. Anche le pareti dovrebbero essere opache, lasciando solo aperture di ventilazione di 4 mm.
Fornendo una casa scaglionata per i vermi, sarà più facile raccogliere il compost finito. I vermi si sposteranno da soli al piano successivo se si smette di alimentare quello sottostante. Il compost lasciato qui maturerà in tre mesi grazie all’ulteriore lavoro dei batteri. Se disponete di una compostiera monostrato, potete collocare il cibo su un lato della compostiera e selezionare il fondo sull’altro lato.
La casa dei vermi dovrebbe essere dotata anche di trapunte, cioè di una base su cui le femmine possano galleggiare tranquillamente. Successivamente, inserite il cibo. Si può usare vermicompost già pronto, oppure compost comune fine e ben maturo, fibra di cocco o foglie di giardino (foglie compostate). Il substrato deve essere sempre leggermente umido, ma non troppo. Dalla manciata di acqua devono essere estratte solo poche gocce.
Nutrite i lombrichi con una dieta varia e adeguata.
I lombrichi hanno bisogno di un apporto costante di cibo: devono sempre avere a disposizione scarti non trasformati. Se sono troppi si rovinano, quindi tenete d’occhio le prestazioni dei vermi, che aumentano man mano che si riproducono. In buone condizioni, possono raddoppiare il loro numero in due settimane.
Si possono somministrare tutti gli scarti vegetali della cucina e del giardino, tranne il legno e le foglie secche. Lasciate prima raffreddare l’erba, soprattutto quella bagnata, che si vaporizza facilmente. Servite il mangime tagliato in piccoli pezzi e con gusci d’uovo schiacciati. Si può anche arricchire con un preparato minerale speciale.